Pappataci, cosa sono?

I pappataci sono degli insetti volanti molto simili alle zanzare, che popolano purtroppo le notti estive lasciando dei ricordi sgradevoli e doloranti nelle persone punte. Scientificamente i pappataci si chiamano flebotomi e si muovono a scatti senza fare il minimo rumore. Le zanzare annunciano, infatti, il loro arrivo con un leggero sibilo dal suono acuto, mentre i pappataci sono assolutamente silenziosi e, per questo motivo, non vengono avvertiti dalle persone fino al momento dell’avvenuta puntura sul corpo. Questa loro caratteristica, ovvero la silenziosità nei movimenti, ha valso loro il nome di pappataci, ovvero mangia e taci, perché gli insetti volanti sono particolarmente bravi ad attaccare le persone dormienti senza fare rumore di sorta.

Come sono fatti?

Si tratta di insettini molto piccoli, lunghi al massimo due o tre millimetri, con il corpo peloso e dotati di apparato boccale di tipo pungente e succhiante. A differenza delle zanzare, che si muovono in larghe aree, i pappataci non si spostano di molto, anzi, sono stanziali e non percorrono molto spazio nel corso della loro vita. Anche la loro dieta è molto simile alle zanzare, poiché chi si ciba di sangue sono le femmine, che hanno un comportamento ematofago, invece i maschi si nutrono di secreti zuccherini e hanno una dieta chiamata glicifaga.

I pappataci hanno un comportamento crepuscolare, ovvero vivono di notte. Si tratta della ragione per la quale le persone sono punte soprattutto durante il sonno o nelle calde notti estive, l’habitat migliore per questi insetti volanti. I pappataci femmina si nutrono di sangue perché le proteine in esso contenute sono loro indispensabili per far raggiungere a maturazione le uova e quindi continuare la specie. Le uova sono deposte dalle femmine in luoghi solitamente bui e molto riparati, come le cantine, le fessure dei muri, i bauli, le chiusure degli armadi e dei mobili, ma anche le vasche di acqua nel giardino e le porzioni di muratura presenti nei luoghi aperti. Si tratta di un ciclo vitale che dura circa da maggio a settembre e che si rivela solitamente duplice per ogni stagione.

Come riconoscere se si è stati punti dai pappataci?

Di base è impossibile riconoscere l’arrivo dei pappataci, vista la loro astuzia e la loro silenziosità. Le punture si avvertono però, eccome, perché si rivelano decisamente fastidiose e in molto casi dolorose. I sintomi si manifestano con pizzichi che possono scatenare anche delle reazioni allergiche nelle persone più sensibili. La saliva iniettata dall’insetto può inoltre alterarsi una volta che è inevitabilmente grattata e quindi dare origine a manifestazioni cutanee di rossore e anche di forte bruciore.

Un’attenzione particolare va riservata alla febbre da pappataci, una febbre che si manifesta soprattutto nelle persone delicate e che può portare a un innalzamento della temperatura corporea che di base dura per 3-4 giorni e che si manifesta con sudorazione e debolezza. La ragione va ricercata nel virus che è veicolato mediante la puntura, che provoca anche dolori articolari. In estate quella che può essere scambiata per un’influenza estiva può quindi derivare dalle punture di pappataci e chiede di essere trattata come tale dal medico curante.

Come è possibile prevenire i pappataci?

Di solito, i pappataci amano i luoghi caldi e umidi e possono essere contrastati sia con azioni ‘meccaniche’ sia con rimedi topici da applicare sulla pelle per scongiurare la puntura. È possibile impiegare delle zanzariere speciali, soprattutto se si è a conoscenza che i pappataci popolano l’area di residenza. Le maglie delle zanzariere, da applicare sulle finestre e sulle porte, devono essere molto sottili, perché gli insetti sono minuscoli. Le maglie così realizzate possono rappresentare un valido aiuto per salvaguardare la casa dall’arrivo degli insetti e mantenere salubre l’ambiente casalingo, soprattutto quello relativo alle aree comuni e alle camere da letto.

L’uso di repellenti è quindi indicato per le persone che non vogliono essere punte. In commercio esistono moltissimi prodotti che si impegnano a contrastare i pappataci, perché vengono formulati con ingredienti a loro sgraditi. Molti di questi prodotti vengono inoltre realizzati con ingredienti speciali o inseriti in concentrazione minore per permettere che la protezione venga estesa anche ai bambini. Le formulazioni sono reperibili in formato spray, in stick e anche in pomate, quindi chi si accorge che l’area è popolata dai pappataci può agire in modo preventivo applicando sul corpo queste lozioni e proteggendo i bambini dall’attacco impiegando i prodotti adatti alla loro pelle delicata.

La luce rappresenta un elemento di forte disturbo per i pappataci. Il consiglio è quello di arieggiare e di illuminare per bene gli ambienti domestici, perché gli insetti non la sopportano e possono essere sconfortati dall’entrare in ambienti particolarmente luminosi. Al contempo, la luce e l’aria contribuiscono a sanitizzare gli ambienti e a distruggere le uova anche di molti altri insetti e parassiti che possono entrare in casa nel periodo estivo. È quindi buona norma arieggiare la casa, le camere da letto e anche i materassi, per far sì che le uova possano morire e che l’ossigeno che entra in casa possa purificare l’ambiente.

Al contempo, è fondamentale che chi dispone di spazi verdi si occupi della pulizia del giardino. I pappataci, come le zanzare, adorano i ristagni di acqua e le zone nascoste. Se si taglia l’erba, si abbeverano le piante o si cura l’orto è quindi indispensabile che la terra sia sempre pulita, che non vi siano ristagni di foglie e di vegetali e assolutamente che non vengano lasciate fonti di acqua prive di protezioni con rete. Bacinelle o secchi d’acqua ferma rappresentano, infatti, l’habitat naturale per i pappataci, che possono prosperare approfittando dell’ambiente particolarmente umido e caldo delle notti estive.

Quali rimedi naturali possono essere impiegati contro i pappataci?

Esistono dei rimedi naturali preventivi che le persone possono impiegare con fiducia dopo essere stati punte. La natura viene in nostro aiuto con tanti prodotti che sono sgraditi alle zanzare così come ai pappataci, i quali possono essere impiegati sia per la cura della casa che per dare vita ad un’efficace protezione topica.

In questo caso, giocano un ruolo fondamentale gli oli essenziali, in particolare l’olio di geranio, di neem e di tea tree. L’olio di geranio è comunemente sgradito agli insetti volanti e scegliere di inserire delle piante di questi bei fiori in giardino o sui balconi è importante e utile per scongiurarne l’arrivo. L’olio essenziale di geranio può altresì essere applicato sulla pelle, puro o diluito o anche usato in abbinamento con l’olio di tea tree e di neem. Questi due oli sono molto disinfettanti e sgraditi alle zanzare, quindi possono essere miscelati in un vaporizzatore con acqua fresca e spruzzati congiuntamente sul corpo per attuare una protezione naturale e dal profumo piacevolissimo.

Questi composti possono essere altresì spruzzati sulla biancheria, sulle fodere del letto e anche sulle tende, perché rilasciano un aroma sgradito ai pappataci, che possono così scegliere di andarsene perché infastiditi. Anche la pianta di incenso, bella e profumata, può essere posizionata sul balcone di casa o sul giardino per attuare una protezione naturale contro gli insetti volanti estivi. Si tratta di una pianta molto bella, che rilascia un olio profumatissimo e che chiede davvero poche cure per apparire bella e in salute.

Al contempo, è utile piantare delle specie vegetali “amiche”, che possono essere ricercate anche nel timo e nel rosmarino. Si tratta di piante che non sono amiche dei pappataci, perché espandono nell’atmosfera dei profumi e delle essenze volatili che scoraggiano gli insetti ad avvicinarsi. Trattandosi di piante belle, aromatiche e molto spesso utili in cucina, questi vegetali permettono di adornare la casa e di proteggerla naturalmente dall’attacco degli insetti.

Per quanto riguarda i rimedi naturali da applicare dopo le punture, è possibile affidarsi alla bontà dell’olio di timo, un antisettico naturale, ottimo come repellente per le punture di pappataci. L’olio può essere applicato direttamente sulla pelle colpita da puntura versandone qualche goccia nella crema idratante per il corpo. Un’attenzione particolare va riservata alle pelli sensibili, in quanto l’olio essenziale di timo è un prodotto molto forte che potrebbe avere un’azione irritante sulla cute più delicata. La sua azione sfiammante è però veloce e permette di avvertire meno dolore e prurito in tempi veloci.

Un’attenzione speciale va riservata all’olio di tea tree, un ingrediente speciale per contrastare le punture delle zanzare e dei pappataci. L’olio di tea tree arriva dalla pianta di malaleuca, un arbusto molto grande di origine australiana che produce un olio forte, aromatico e potente. L’efficacia dell’olio essenziale del tea tree contro le punture di pappataci è conosciuta e il prodotto aiuta sia a lenire la ferita e la puntura, sia a disinfettare l’area colpita, giacché si tratta di un antibiotico naturale. Il profumo dell’olio scoraggia inoltre gli insetti a colpire ancora, quindi l’olio può essere miscelato con acqua e tenuto in borsetta anche quando ci si sposta da casa, per una protezione naturale ‘pret a porter’.

Pappataci e bambini

Come accade con le zanzare, sembra proprio che i bambini siano le creature più esposte alle punture degli insetti volanti estivi. I piccoli chiedono il massimo della protezione in questo caso, perché la loro pelle è davvero delicata e il dolore che segue la puntura dei pappataci può disturbare il loro sonno e renderli scontrosi e infelici. La cameretta dei bambini deve quindi essere posizionata in un luogo protetto, magari con l’impiego di zanzariere in tessuto appositamente create per il periodo estivo. In questo modo i pappataci, così come le zanzare, non possono entrare nel lettino e pungere i bambini.

Al mattino è importante aprire le finestre e lasciare arieggiare la stanza, in modo da disinfettare l’ambiente. La cameretta chiede altresì di essere spolverata con frequenza, soprattutto se si trova in un’area della casa molto soggetta alla polvere, e ogni superficie deve essere sanitizzata con acqua e sapone specifico. Queste regole preventive permettono non solo di purificare l’ambiente, ma anche di evitare degli accumuli di polvere che potrebbero essere impiegati come luogo in cui deporre le uova da parte dei pappataci.

I bambini chiedono quindi essere protetti durante le ore notturne con emulsioni specificatamente create per la loro pelle sensibile, le quali non devono contenere petrolati, siliconi e agenti sintetici, ma solo ingredienti naturali e sicuri per la loro salute. Diventa utile leggere con attenzione l’INCI, ovvero l’etichetta dei prodotti, e affidarsi a marche conosciute e rilevanti, per acquistare un prodotto magari più costoso, ma decisamente benefico per la salute dei bambini. L’emulsione protettiva va applicata con costanza, non una sola volta, soprattutto se l’area è particolarmente densa di insetti; nelle calde serate estive è ideale poi coprire per bene le gambe e le braccia dei bambini impiegando abiti in cotone o lino leggeri.

Pappataci e animali domestici

Anche i nostri amici a quattro zampe possono essere colpiti dai pappataci e soffrire molto a causa delle loro fastidiose punture. Un’attenzione particolare va riservata ai cani, giacché è risaputo che alcuni pappataci possono veicolare una malattia molto grave per i nostri amici a quattro zampe, ovvero la leishmaniosi. Durante il periodo estivo è quindi importante proteggere il cane con prodotti specifici che allontanano i pappataci e impediscono la puntura, riducendo in questo modo il rischio di trasmissione della malattia.

Si tratta di prodotti repellenti, che possono avere una base naturale oppure sintetica. Questi repellenti si impegnano a provocare seri danni ai pappataci, che quindi non si azzardano più a pungere i cani, scongiurando il contagio delle malattie. È altresì importante che l’ambiente dove vivono i cani e i gatti sia pulito e salubre e che la ciotola dell’acqua sia cambiata con frequenza per evitare che sia impiegata anche dagli insetti. L’acqua va quindi rinfrescata almeno due volte al giorno e la ciotola va pulita sotto l’acqua corrente.

Al contempo, la cuccia esterna del cane deve essere disinfettata almeno una volta alla settimana, pulita e sanitizzata con cura, soprattutto se è realizzata con legni vecchi. I pappataci potrebbero infatti eleggerla come area per deporre le uova e quindi attaccare il cane mentre dorme tranquillo. Assieme alla cuccia vanno puliti, lavati e messi all’aria ad asciugare anche i tessili impiegati per gli animali, quali i cuscini e le copertine. In questo modo le eventuali uova possono morire e i cani non corrono il rischio di essere punti.