Rimedi contro i pappataci

Le caldi notte estive sono meravigliose da vivere all’aria aperta, ma purtroppo possono essere infastidite dell’arrivo dei pappataci, insetti volanti molto particolari che arrecano danno sia agli esseri umani sia ai nostri amici a quattro zampe.

Cosa sono i pappataci?

I pappataci, il cui nome scientifico è flebotomi, sono dei piccoli insetti volanti, una sorta di micro-zanzare che a differenza delle ‘cugine’ volano a scatti intermittenti e non producono rumore né sibilo quando si avvicinano. Per questa ragione ci si accorge del danno solo una volta che è stato fatto, con conseguenze molto fastidiose per gli esseri umani e decisamente pericolose per gli amici a quattro zampe. I pappataci sono chiamati proprio così, ‘pappa e taci’, perché non fanno rumore e pungono con ardore le malcapitate vittime, provocando eruzioni cutanee dolorose, che nei cani si manifestano con chiazze e che possono portare al contagio di una malattia molto pericolosa che si chiama leishmaniosi.

Cos’è la leishmaniosi?

LeishmaniosiLa leishmaniosi è una malattia molto pericolosa, che si manifesta nei cani con la presenza di forfora, chiazze e perdita di peso che può apparire in modo più o meno veloce nell’animale. Al contempo, la leishmaniosi si manifesta con la crescita veloce delle unghie, con alopecia del pelo nelle zampe, nel dorso e nelle orecchie, sanguinamento delle stesse e del naso e con la comparsa di dolori renali e malfunzionamento di questi organi vitali.

Come difendersi dai pappataci: i metodi pratici

I pappataci sono insetti che si nutrono soprattutto di detriti organici, quindi foglie e fiori che si trovano abbandonati nel giardino. La guerra ai pappataci deve essere combattuta soprattutto in via preventiva, pulendo con cura tutti gli spazi esterni, soprattutto quelli dove sono accumulate foglie secche e residui invernali. Con l’arrivo della primavera, gli spazi esterni devono quindi essere lasciati sgombri, ben rastrellati e mai deve essere accumulato materiale organico che diventa il luogo ideale per la loro proliferazione.

Al contempo i patii, i giardini, le terrazze e ogni spazio verde dell’abitato devono essere accuratamente controllati in merito ai ristagni di acqua, dove i pappataci si abbeverano, quindi le pozze devono essere livellate e le fonti di acqua come ad esempio le fontane e le bocche di acqua adeguatamente protette con reti e con protezioni apposite. Pulendo per bene gli spazi verdi, si evita che insetti come pappataci ma anche le fastidiose zanzare si annidino e proliferino diventando sempre più numerosi.

Arieggiare casaPer quanto riguarda gli spazi interni, i pappataci odiano la luce, quindi per ucciderli è ideale arieggiare con cura ogni ambiente, lasciando passare aria e luce ogni giorno. Una mezz’oretta o un’oretta di luce primaverile ed estiva vale più di mille disinfettanti e antiparassitari, perché purifica l’aria e provvede alla distruzione delle uova.

Per quanto riguarda la cuccia del cane, essa va aerata e ben pulita con costanza, soprattutto se ci si accorge che vi è la presenza di pappataci. Per questa ragione, i materiali naturali come il cotone e il lino sono ideali per creare la biancheria della cuccia, perché si tratta di fibre naturali che possono essere lavate con semplicità e che possono essere disinfettate ad alte temperature. La cuccia deve quindi essere aerata con cura e illuminata e, se vi sono tanti pappataci in giardino, è ideale far dormire il cane in un altro luogo dell’abitato durante il periodo estivo e primaverile.

Un altro rimedio pratico per scongiurare l’arrivo dei pappataci è quello di piantare nell’orto, nel giardino e in vaso nel terrazzo delle piante che emanano degli aromi sgraditi ai pappataci, quali il geranio, la catambra e il basilico. Oli essenziali come il neem e il tea tree possono al contempo essere spruzzati sui tessuti quali le tende e i cuscini di casa, perché si tratta di aromi che risultano particolarmente sgraditi a questi insetti volanti.

Rimedi contro i pappataci: la protezione antiparassitaria

Fra i rimedi contro i pappataci più utili si incontra l’impiego di antiparassitari che vanno applicati direttamente sulla cute del cane. Si tratta di prodotti farmaceutici che agiscono entrando in contatto con il grasso che si trova nel bulbo pilifero, proteggendo il cane dalla proliferazione della leishmaniosi.

Questi prodotti sono di natura diversa e si possono reperire in forma spray, di collari appositi, di pipette, gocce e anche creme. I farmaci vanno di base posizionati sulla nuca, ovvero in una zona dove il cane non può leccarsi e quindi ingerire incidentalmente il veleno, intossicandosi e quindi rendendo vana l’applicazione.

Antiparassitario pappataciI principi attivi più impiegati sono il piriproxifene, la permetrina e l’imaclopride che appartiene alla famiglia dei neonicotinoidi e la deltametrina. Questi principi attivi si propongono utili per contrastare l’azione della puntura dei pappataci e per proteggere i cani dal contagio di leishmaniosi.

È importante verificare sia la durata sia la tipologia di protezione antiparassitaria da applicare sui cani. Alcuni di questi prodotti hanno infatti una durata variabile da uno a sei mesi, quindi le applicazioni devono essere monitorate, soprattutto se le stagioni si propongono calde anche durante l’autunno o la prima primavera. All’arrivo dei primi caldi, o quando le temperature iniziano a farsi miti, è ideale agire preventivamente e applicare questi prodotti sul cane, per proteggerlo in vista dell’arrivo dei primi pappataci. La scadenza dei prodotti va quindi tenuta sotto controllo e il prodotto va applicato con continuità anche quando iniziano i primi freschi.

È altresì importante sapere che in commercio si possono incontrare dei prodotti antiparassitari di origine naturale. Si tratta di spray, fiale, di oli e di pipette che contengono particolari oli essenziali, soprattutto quelli di neem e di tea tree che risultano sgraditi ai pappataci. Quali sono i punti a favore e a sfavore di queste sostanze? Di base si tratta di ingredienti naturali, che quindi non possono offrire la stessa protezione di un farmaco antiparassitario. Chi sceglie di impiegare questi prodotti deve essere consapevole che deve applicarli con continuità e costanza, anche tutte le sere, e che è necessario consultare il veterinario di fiducia, soprattutto se si vive in una zona ad alto rischio di presenza di pappataci.